Etica significa riconoscere quali valori corrispondono alle nostre visioni della vita e di conseguenza viverli secondo la coerenza su cui ci sintonizziamo.
Possono essere valori giusti o sbagliati, secondo il parametro soggettivo di giusto e sbagliato, e secondo una visione orizzontale più o meno vasta.
Ma l’ETICA non segue dei valori che noi sempre siamo in grado di riconoscere, semplicemente perché nel nostro bagaglio di valori abbiamo tutti un mare di convinzioni e sentimenti sepolti transgenerazionali.
Ne consegue che per esempio, se nel mio dna scorre vendetta per una serie di informazioni ancora risonanti dei miei antenati, tenderò a creare inconsciamente delle situazioni in cui la vendetta diventa una ragione della mia vita, per un valore etico quale potrebbe essere la Giustizia. Ma se tale valore viene alimentato da una sete di vendetta, diventa la Giustizia stessa un valore autolesionante per me che voglio vivere seguendo la Giustizia.
Come si insegna in Relazioni nel mondo, posso discendere da un ramo proveniente da tribù, comunità, congregazioni di chissà quali paesi in cui si è sparso sangue, si è stati dilaniati, perseguitati, torturati oppure sono stati i nostri antenati a torturare, perseguitare, dilaniare. E oggi potremmo essere assetati di tanta vendetta.
Chiaramente nel ThetaHealing® siamo tutti in un percorso di crescita e rinascita intenso in cui possiamo sempre parlare con Dio, l’essenza universale di cui siamo costituiti, per chiedere di essere sempre sostenuti, fidandoci e affidandoci all’Amore incondizionato.
Ma se nel nostro dna la paura prende il sopravvento sotterraneo, rischiamo tutti di fare il nostro lavoro onestamente sì, ma a delle condizioni. Mi spiego meglio.
Vianna Stibal ha creato recentemente il corso Tu e la tua cerchia ristretta: un corso molto cool, figo, per identificare quali sono le persone con cui per risonanza e attrazione possiamo facilmente avere successo, riconoscendoci nello stesso progetto di diffusione dell’Amore incondizionato, secondo i progetti delle nostre anime.
Bellissimo! Ma cosa accade se nella nostra cerchia volesse entrare qualcuno, che noi temiamo? Magari perché sentiamo riverberare qualcosa che non abbiamo ancora risolto!
Stiamo onorando l’Amore incondizionato o stiamo dando potere alla paura che forse quel qualcuno potrebbe mostrarci qualcosa di noi che non vogliamo né vedere né sentire?
Per questo motivo ho intitolato questo articolo L’Etica del ThetaHealer®. Sono nel ThetaHealing® dal 2009 e di grandi thetahealer ne ho visti tanti. Alcuni sono rimasti, altri sono usciti, c’è anche chi è morto per “dolore” dell’ Etica del ThetaHealing® in cui non si riconosceva più.
Iniziai ai tempi in cui avevamo come responsabile italiano una grande anima, Daniele Sordoni, colui che portò il ThetaHealing® in Italia nel 2002, dall’Australia, vivendo due anni in Idaho a casa di Vianna. Oggi non rimpiango quei tempi. E non sono una thetahealer che è uscita, appena Daniele si è dimesso dal suo mandato.
La vita è ciclica e tutto finisce per ricominciare. Almeno questa è una convinzione potenziante per me.
Ma credo che l’Etica del ThetaHealer® sia guardarsi spesso allo specchio e chiedersi quante paure ancora stiamo riportando in scena per paura di essere visti nelle nostre paure, soprattutto ai nostri occhi.
E’ un gioco di parole? No, è il coraggio di vivere senza un “gioco delle parti”.
Tutti abbiamo i nostri “mostri” intergenerazionali e tutti siamo in un cammino di risoluzione perché DIO include tutto e tutti. Per questo tutti abbiamo la responsabilità di vivere l’Amore incondizionato come inclusivo, anche delle nostre paure, che agli occhi di Dio si dissolvono come neve al sole, se ce lo concediamo.
Poi naturalmente posso scegliere la mia cerchia ristretta, anzi la mia “inner circle”, parole che hanno una vibrazione più alta rispetto alle parole che sono state scelte nella traduzione italiana.
Questa è per me l’Etica del ThetaHealer®.
Grazie anche oggi per aver letto quanto sopra, e Buon Tutto ciò che E’ a tutti noi!
Nicoletta Ferroni
www.nicolettaferroni.it