La formazione a Dubai per diventare Certificate of Science in ThetaHealing ci ha visto partecipi di molte dichiarazioni di Vianna Stibal sulla sua formazione “interiore” con il Creatore di Tutto ciò che E’ riguardo l’anelito a insegnare nel mondo questa formidabile tecnica.
In alcuni suoi discorsi Vianna ci ha confidato alcuni suoi profondi processi di trasformazione che l’ hanno vista attraversare anche la porta della morte quando visse il coma a Roma alcuni anni fa. Proprio quando si ostinava a non voler seguire con fede quello che il Creatore le mostrava di seguire.
Spesso lei stessa, anche nei suoi libri, racconta quanto la legge della Verità sia la “sua” legge con cui spesso si è confrontata nel corso della sua vita per smettere di credere in ciò che non era più il suo percorso da percorrere, per smettere di vivere di illusioni, per iniziare una nuova vita che l’ha vista poi in giro per il mondo a insegnare quanto sta insegnando.
Nell’ascoltarla a Dubai mi sono tornati alla memoria parecchi paradossi, tipici della natura umana, circa il sentirsi inadeguati riguardo la vita in alcuni momenti in cui vorremmo ascoltare una chiamata interiore che è ben diversa rispetto a quello che siamo, facciamo, abbiamo.
A cosa ci serve sentirci inadeguati?
Che cosa stiamo imparando da questa inadeguatezza?
Che cosa ci sta insegnando questa inadeguatezza?
Che cosa significa per noi inadeguatezza?
Sembrerebbero domande tipiche per uno “scavo profondo”, e in parte lo sono anche, ma il mio intento è anche un altro, ovvero chiedermi e chiedervi per risponderci:
Se non ascolto quella voce interiore che mi dice di seguire un altro percorso rispetto a quello che sto seguendo, che cosa c’è in me che mi trattiene sul percorso che mi ostino a non voler lasciare?
Siete curiosi di scoprirlo? Niente è inutile. Tutto ha una funzione. Tutto serve. Tutto insegna. Tutto si impara. Tutto può essere istantaneamente trasformato.
Vianna ci ha portato l’esempio del cane che portiamo a spasso con il guinzaglio quando noi vogliamo che faccia il percorso che vogliamo noi, mentre il cane tira da un’altra parte, spinto anche dalla curiosità di esplorare altri luoghi. E ci diceva: a volte il Creatore di Tutto ciò che E’ ci tira da una parte dove noi non vogliamo andare, ostinandoci a tirare una sorta di guinzaglio invisibile (che potremmo identificare con il nostro sé superiore) e lo tiriamo, lo tiriamo per seguire ciò che riteniamo essere di nostro gradimento da un’altra parte fino a esserne esausti.
E se smettessimo di tirare? E facessimo – come diceva Vianna – come poi fanno i cani che accettano di seguire il guinzaglio che il loro proprietario tira anche per proteggerli dai pericoli? Se anche noi seguissimo la chiamata, accettando come atto di fede quella guida invisibile, amabile, morbida e protettiva?…sicuramente più serenamente rispetto a quando ci ostiniamo a insistere su ciò che è lontano da quella chiamata interiore.
E se è la curiosità il motore per cui ci mettiamo in moto, forse è proprio la Verità che ci renderà curiosi di scoprire dove vuole portarci il guinzaglio d’Amore con cui il Creatore ci indica la nostra strada da percorrere nell’Amore.
Buona passeggiata con il Creatore di Tutto ciò che E’ (con o senza guinzaglio)
Nicoletta Ferroni, www.nicolettaferroni.it