Amore: a-mó-re dal latino: amare.
Un’etimologia fallace, ma estremamente poetica, narra che derivi dal latino a-mors, senza morte.
Parola famosa, pronunciata tanto spesso come capita a poche. L’etimologia però sottolinea che “amore” non deriva da altre ovvero la sua radice significa se stessa.
Chiaramente ognuno può dargli la valenza che preferisce.
Ha un’ottica soggettiva, e il tema sarebbe arduo da affrontare.
Prevért scriveva: “La vita è una ciliegia/ la morte il nòcciolo/ l’amore il ciliegio”.
Émile Verhaeren replicava: “Coloro che vivono d’amore vivono d’eterno.
George Sand aggiungeva: “C’è solo una felicità nella vita: amare ed essere amati.”
Oscar Wilde rimbeccava : “Amare se stessi è l’inizio di una storia d’amore lunga tutta la vita.”
Molti scambiano l’Amore per un sentimento. Certo, in parte lo è ! Perché quando amiamo, sentiamo espansione, unione, eternità. Avvertiamo un’energia indistrubbile che nessuno può portarci via. Ed è meraviglioso!
Altri lo scambiano per una Legge. Giammai, l’Amore non ha limiti.
L’Amore è uno stato dell’essere. L’Amore è quella vibrazione per cui sai ascoltare l’altro senza parlargli sopra. L’Amore è quella voce interiore da cui ti senti cullata quando hai nostalgia di qualcuno o qualcosa. L’Amore è quella carezza a cui l’Anima anela perché sa che esiste. L’amore è quell’apostrofo rosa tra te e Dio.
E Dio è Amore. Amore senza condizioni. Energia suprema di creazione e cocreazione.
Tu sai cosa significa. Rimanici dentro, senza sfuggirne. L’Amore protegge. Non prevede rinunce. L’Amore avvolge. Non prevede sforzo. L’Amore coinvolge. Non prevede perdita. L’Amore guarisce. Non prevede la morte. L’amore è eterno ieri oggi domani per sempre!
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