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Onde cerebrali IperGamma, Lambda ed Epsilon

Ricercatori e sperimentatori di onde cerebrali stanno, ormai da anni, studiando nuove frequenze cerebrali oltre le onde Gamma e sotto le onde Delta.

Intanto vediamo che cosa si intende per Onde cerebrali. Sono semplicemente un’attività elettrica ritmica e ripetitiva del tessuto nervoso del Sistema Nervoso Centrale.

Negli anni sono state rilevate frequenze cerebrali molto più elevate e veloci di quelle Gamma che vanno dai 30 ai 42 herz, al massimo fino a 90 hertz.
E sono state denominate IPERGAMMA quelle che superano i 100 hertz al secondo, arrivando anche a 200 cicli al secondo che sono state denominate onde LAMBDA.

Allo stesso tempo sono state rilevate anche onde estremamente basse e lente a meno di 0,5 cicli al secondo, quindi ancora più lente delle Delta (0,5-4 hertz al secondo) che sono state denominate EPSILON.

Queste nuove onde cerebrali, sia le Lambda, altissime e veloci, che le Epsilon, bassissime e lente, si associano a stati elevati di consapevolezza, per avere accesso a livelli superiori di informazioni che stimolano e risvegliano abilità psichiche con esperienze extracorporee.

Come già risaputo i ritmi Theta (4-7 hertz al secondo) e Gamma (30-42 hertz al secondo) permettono di accedere alla concentrazione olografica attraverso immagini, pensieri e memorie. E questa è una condizione per aprirsi al potere delle informazioni che dall’inconscio trovano la strada per affiorare alla mente conscia per essere non solo rivisitate ma anche rielaborate in nuove esperienze di consapevolezza.

Come dire: grazie alle onde Theta (ancor più Delta, di cui parlerò qui sotto) affiora un trauma sepolto che arriva alla mente conscia (onde Alpha, 7-14 hertz, Beta, 14.30 hertz) ma non viene però rivisto con il dolore con cui è stato vissuto in passato, bensì con la consapevolezza dell’insegnamento che il trauma ha operato nella coscienza (grazie all’onda Gamma che apre un lampo veloce di Illuminazione!)

Ma vediamo che cosa accade nello specifico con le onde Epsilon!

Ricapitolando, si sa che le onde Alpha (7-14 herz) corrispondo a uno stato veglia ma a riposo mentale, in alcuni tipi di meditazione superficiale o nei casi in cui stiamo sul letto semplicemente con gli occhi chiusi.

Questo accade quando facciamo un certo tipo di meditazione profonda oppure se ci stiamo per addormentare, durante la Fase 1 del sonno, in cui i movimenti degli occhi sono ancora presenti ma lenti (ovvero nell’anticamera del sonno).

Passiamo poi alla Fase 2 in cui è presente un’attività di tensione relativamente bassa, con frequenza vicina alle onde Theta (3–7 Hz).

Quindi alla Fase 3: in cui il tono muscolare  è lievemente ridotto e i movimenti degli occhi assenti, quando cominciano a svilupparsi le onde Delta (0,5-4 herz), grazie alle quali accediamo a informazioni nell’inconscio.

A questo punto nella Fase 4, a circa 20 minuti dall’inizio del nostro riposo, o di una meditazione profondissima  (stato predominante nell’infanzia e durante un’anestesia generale ) e nella fase del sonno REM, che prende il nome dai movimenti oculari rapidi, in cui si verificano prevalentemente i sogni.

In questa fase il cervello consuma ossigeno e glucosio come se fossimo svegli e stessimo svolgendo un’attività intellettuale. Se ci si sveglia in questa fase si è perfettamente orientati. Durante questo stadio la pressione arteriosa aumenta e subisce sbalzi, la frequenza cardiaca aumenta insieme alla frequenza respiratoria che si fa più irregolare, inoltre è in parte compromessa la termoregolazione.

Il sonno REM è raggiungibile mediamente dai 20 ai 40 minuti circa dall’inizio dell’addormentamento e viene ripetuto più volte durante un lungo sonno, ad esempio quello notturno, ed è questo il tipico sonno onirico durante il quale si sviluppa il sogno.

Oltre le onde Delta del sonno profondo sono in fase di studio le onde EPSILON a meno di 0,5 hertz.

A quali stati di rilassamento super profondo accedono? Ce lo diranno i ricercatori che le stanno studiando e sperimentando!

 

Nicoletta Ferroni

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